Backstage

Eventi

Make Up a colori freddi per Redazionale di Moda

by on Ott.03, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

Maria

Estate, sole al tramonto. In un clima che ricorda da vicino lo stile di David Cronenberg, i colori freddi dell’acciaio incontrano i toni caldi della carne.
Maria, è immersa in spazi geometrici di ferro e cemento, vestita di metallo.
Lei, bionda con gli occhi azzurri è fredda, gelida, ma pur sempre di carne, illuminata da una calda luce del tramonto.
Il suo trucco è uno smokey eye grigio e nero, che si sposa con i colori dell’abito, e che con un disegno ad ovale allungato ne mette in risalto gli occhi.
Le labbra sono appenna accennate, segnate con una matita dal colore naturale, e successivamente sfumate.

Maria, trucco freddo e smokey eyes

Altre foto qui.

Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , more...

MakeUp per redazionale di moda

by on Set.07, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

Giada Bianconi Giada Bianconi

Da un’idea di Valentina e il lavoro di noi tutti è nato questo set.
In una location incantata, a metà tra una favola e un sogno, Giada torna bambina, e corre tra i giochi facendo volare i suoi palloncini…
Nonostante i chiaroscuri anche forti dello sfondo, tutto è morbido, leggero, delicato; il trucco di conseguenza è stato realizzato seguendo questa prerogativa.
Similmente al trucco sposa, stesa la base, ho rinforzato luci e ombre sugli occhi, così come in generale sul viso. I colori utilizzati ricordano e si mescolano bene con le tonalità della pelle, il disegno delle labbra e delle sopracciglia è stato curato e rifinito con colori naturali, le labbra lucidate anche con un po’ di gloss trasparente, l’occhio rifinito nel disegno ad acquerello.

Giada Bianconi Giada Bianconi

Il risultato è un trucco luminoso e leggero, quasi invisibile che mette in luce la raggiante bellezza di Giada, come in un sogno.

Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , more...

Photo shooting onirico in abito medioevale

by on Lug.19, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

fashion make up

Cos’hanno in comune una bellissima ragazza, un abito medioevale rosso brillante, un make up fashion moderno, un ambiente asettico e color grigio cemento, dall’architettura geometrica ed essanziale, che fa da contorno ?
Bisognerebbe chiederlo al fotografo (Gabriele Bertolini) che ha ambientato e realizzato questo set, immortalando un quadro onirico sul suo set fotografico. Di sicuro l’effetto coreografico rende bene, e porta il soggetto, Elena, la nostra modella, a dominare la scena, vuoi per l’evidenza del colore, vuoi per l’abito, vuoi per la sua naturale bellezza.

Per la realizzazione del make up ho seguito anche in questo caso la ‘tecnica classica’: base grassa per contouring & highlights sul fondo, cipria trasparente, eyeliner e polveri sopra, con colori tono su tono con quelli dell’abito. Nonostante il caldo della giornata (in più si aggiunga quello generato dal vestito, non proprio ‘estivo’) il make up ha tenuto bene e ci ha permesso di scattare fino a sera inoltrata.

Elena Elle Boni, 2012 Elena Elle Boni, mezzo busto, make up in un degradee di rosso
Leave a Comment :, , , , , , , , , , more...

Make Up per shooting fotografico in stile Fashion & Advertising

by on Lug.17, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

fashion make up

Il make up realizzato per questo shooting vuole essere leggero e primaverile, quasi invisibile che esalti la naturale bellezza della modella (Maria Ida Righi è stata eletta Miss Reggio Emilia e ha partecipato nel 2003 alla finale di Miss Italia) immersa un contesto bucolico quasi Leopardiano (cfr. “Il sabato del villaggio”).

Il trucco è stato realizzato partendo da una base chiaroscuri e punti luce (contouring & highlight) per evidenziare la profondità del viso; tecnica utilizzata anche sulle labbra.
Vista la temperatura estiva mi sono affidato ad un fondotinta a base grassa, successivamente fissato con cipria trasparente, tecnica che utilizzo ormai di routine anche nel trucco cinematografico e in quello sposa, e che garantisce un’ottima tenuta.

Le sopracciglia avevano già un bel disegno, mi sono limitato a pettinarle e a riempirle con un eyeliner acquerello.

Rossetto rosato e blush sfumato dagli zigomi alle palpebre hanno contribuito a dare al viso della modella un aspetto più solare e naturale.

Maria Ida Righi, 2012 Maria Ida Righi, 2012
Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , , , more...

Facepainting ed effetti speciali al Cartoomics di Milano

by on Giu.11, 2012, under Body Painting, Effetti Speciali, Eventi

cosplay Lady Vashj

E’ stato davvero piacevole e divertente infilarmi quest’anno al Cartoomics, fiera che si è svolta dal 16 al 18 Marzo all’ente fiera di Milano, con la scusa di aiutare Samuela, amica di lunga data, alla realizzazione del trucco (face e body painting) che l’ha trasformata in Lady Vashj, personaggio di World of Warcraft.
Nello specifico, oltre ad averla aiutata a realizzare sul suo viso il facepainting del personaggio, le ho realizzato ed applicato un paio di lenti a contatto sclerali cosmetiche, che lei ha pazientemente indossato entrambi i giorni, per tutta la durata della manifestazione, e che le hanno trasformato gli occhi in quelli della diabolica Lady Vashj.

Samuela Cannata ` Lady Vashj
(cosplay Lady Vashj)
Samuela Cannata ` Lady Vashj
(cosplay Lady Vashj)
Leave a Comment :, , , , , , , , , , more...

Make up anni ’50

by on Mag.03, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

make up anni 50

Gli anni ’50 rapresentano in quasi tutto il mondo, e negli Stati Uniti in particolare, un periodo di floridità economica: il boom della ripresa dopo la seconda guerra mondiale pervade tutti i settori. Nella musica si affermano nuovi ritmi, nasce il Rock’n’Roll che non risulta essere solo un fenomeno musicale, ma anche di costume: migliaia di teen ager imitano nel look  e negli atteggiamenti le rockstar emergenti.  La televisione vede l’avvento del colore (USA, 1954) che porterà all’adeguamento anche delle riprese in ambito cinematografico,  creando una definitiva frattura con il bianco e nero del passato.

Il make up vede succedersi vari stili ed interpretazioni, nasce lo stile pin-up che rimane in voga fino ai giorni nostri, ma anche il trucco delicato alla Doris Day che si contrappone a quello più sensuale e languido di Jayne Mansfield o Marilyn Monroe. Proprio quest’ultima attrice è quella che da sempre popola l’immaginario collettivo, nel suo stile affascinante e sensuale, come icona classica di questi anni e, per questo motivo, viene scelta come esempio di trucco per ricreare il look degli anni ’50.

Jayne Mansfield(Jayne Mansfield) Marilyn Monroe(Marilyn Monroe)

Il trucco c’è.. e si vede! E’ proprio con l’inizio degli anni 50 infatti che il trucco inizia a trasformarsi da strumento correttivo ad accessorio di fascino. La donna è sensuale, ammaliatrice, seducente, e quante più armi ha per esercitare il proprio fascino, quante più ne usa.

La televisione a colori, ormai a portata di molti, contribuisce a rendere l’immagine più viva, diffonde quasi istantaneamente nuove mode e nuovi look tra gli spettatori, in cui le tonalità del trucco si spostano naturalmente verso i rossi caldi delle labbra e i rosa intensi delle guance.

Le ciglia finte, le parrucche e i toupet sono nuovi strumenti di seduzione a disposizione di tutte le donne, soprattutto negli USA se ne vede un uso crescente a partire proprio da questo periodo.

 

La Grisbi trucco anni'50(Trucco anni’50) La Grisbi make up anni'50(Make up anni ’50)

La realizzazione del make up anni’50

Come sempre, la base viene realizzata con fondi a base grassa a lunga tenuta, tipici del trucco fotografico e cinematografico. Utilizzo un colore rosato della stessa gradazione della pelle, ma scelgo un colore di un paio di toni più chiaro per la zona del contorno occhi e per parte centrale del viso, realizzando così subito highlight e correzioni (chiaroscuri). Inciprio e idrato e inizio a stendere i colori.

Disegno le sopracciglia pelo per pelo, cercando di dare una forma che valorizzi gli occhi, e nello stesso tempo ricordi il disegno dell’ala di gabbiano, tipico proprio degli anni ’50. Questo disegno è caratterizzato da uno spessore iniziale piuttosto elevato, che va ad assottigliarsi in maniera quasi uniforme fino alla fine della sopracciglia. Il tratto è lineare ascendente fino al punto di massima altezza, in cui fa un angolo decisamente percettibile, e lineare discendente fino alla coda dell’occhio.

Marco quindi con l’eyeliner nero un disegno ‘a pagoda’ sul rimo palpebrale, il disegno parte sottile e raggiunge il massimo spessore a circa 1/3 interno per poi proseguire e allungarsi sottile qualche millimetro oltre la coda dell’occhio.
Il chiaroscuro sugli occhi è molto importante: la piega palpebrale è marcata con un colore scuro, sfumato mentre un colore molto chiaro alza ulteriormente il punto di massima altezza delle sopracciglia.

Disegno infine le labbra carnose e rotonde, di un bel colore rosso intenso. Un neo disegnato con la matita nera tra naso e guacia è il tocco finale per questo look.

Caratteristiche del trucco:

Base: Chiara e rosata, highlights importanti intorno agli occhi e al centro del viso.
Sopracciglia: Ad ‘ala di gabbiano’,con un bell’angolo nel punto di massima altezza.
Ciglia: Ciglia finte a go-go, ben incurvate e folte nell’angolo esterno dell’occhio
Occhi: Chiaroscuri ben marcati per dare profondità. Eyeliner ‘a pagoda’ ben marcato.
Labbra: Disegno preciso, che ne valorizzi la forma (arrotondata ) e il volume, di un bel colore rosso vivo.
Acconciatura: Capelli di biondo platinato

 

Acconciature caratteristiche:

Biondo platinato in stile Marilyn. A qualcuno piace caldo(1959)
Castano o scuro o nero con frangia in stile Bettie Page

 

Attrici/attori di riferimento:

Titolo del film:

Marilyn Monroe Fermata d’autobus (Bus Stop), 1956
Simone Signoret I diabolici (Les diaboliques), 1955
Doris Day Attenti alle vedove (It Happened to Jane),1959
Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , more...

Make up anni ’40

by on Mar.01, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

make up anni 40

La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945), protagonista del primo lustro di questo decennio, influenzò solo moderatamente l’industria cinematografica di Hollywood, che vide proprio in questi anni l’affermarsi di grandi attori  (come Cary Grant, James Stewart, Gary Cooper, Henry Fonda , Humphrey Bogart e Ingrid Bergman) e la realizzazione di memorabili produzioni cinematografiche  (Casablanca, Quarto Potere).

Nonostante la tecnologia attuale già ventilasse la possibilità di realizzare film a colori (Techincolor), la maggior parte delle produzioni cinematografiche erano ancora in bianco e nero,  a causa delle difficoltà tecniche e degli alti costi di produzione (3:1 rispetto al bianco e nero).  Si conta infatti che nel 1947 la produzione dei film a colori rappresentasse solo il 12% del totale.

Anche per questo motivo il make-up non venne particolarmente sconvolto rispetto ai precedenti anni ’30, ma ne rappresentò la sua naturale evoluzione.

Rita Hayworth in 'Gilda', 1946(Rita Hayworth, 1946) Katharine Hepburn in 'Scandalo A Filadelfia',1940(Katharine Hepburn,1940)

Il trucco è naturale, portabile, le sopracciglia tornano ad avere il loro giusto volume, incorniciano l’occhio in un disegno arrotondato ad ‘ala di rondine’.  Nasce l’utilizzo delle ciglia finte nel trucco delle grandi attrici hollywoodiane: lunghi peli di visone venivano incollati all’estremità della palpebra creando un effetto del tutto naturale ed invisibile agli occhi dello spettatore.

In questi anni è la bocca a dominare la scena: il disegno sul labbro superiore è arrotondato, come negli anni ’30, ma si ingrandisce fino ad uscire spesso dal suo disegno naturale (si pensi a Judy Garland, Veronica Lake, Katharine Hepburn o Rita Hayworth) mentre il labbro inferiore ne copia il volume, ma assume un disegno squadrato, largo e basso fino quasi ai margini della bocca.

Rosso (o castano ramato) è il colore dominante anche nelle tinte dei capelli delle attrici più in voga in questi anni.. poichè si notò che queste tonalità risultavano meglio leggibili dalla pellicola e più definite nelle sfumature del bianco e nero.

 

Michela make up anni'40(Trucco anni’40) Michela make up anni'40(Trucco anni ’40)

La realizzazione del make up anni’40

Partendo dalla base, ho steso un fondo grasso di tonalità rosata e dal colore non troppo distante dall’incarnato della modella,  su cui ho successivamente realizzato i chiaroscuri,  leggeri sul naso, un po’ più marcati per la definizione del contorno viso e della palpebra mobile.

Sulla palpebra superiore inoltre ho definito maggiormente la linea delle ciglia con la matita nera, successivamente sfumata in direzione del sopracciglio, creando così un ombra che arriva fino circa a metà dell’altezza della palpebra.

Sulla palpebra mobile ho successivamente steso un ombretto molto leggero di colore castano, leggermente sfumato verso il bianco sotto il punto di altezza delle sopracciglia.

Le sopracciglia sono state pettinate e riempite con un eyeliner leggero ad acquerello di colore castano chiaro (adatto ai capelli biondi)

Anche gli zigomi sono stati scavati dai chiaroscuri, e le guance tinte in una sfumatura rosata.

Non ho fatto operazioni di ingrandimento sulla bocca perchè già ben visibile sul viso, ma mi sono limitato a ridisegnarne il contorno e a sfumarla nei bordi interni con un colore più scuro  per conferire profondità.

Caratteristiche del trucco:

Base: Di colore chiaro e rosato, contouring e highligh realizzati a regola d’arte.
Sopracciglia: Ad ‘ala di rondine’, precise e ben arcuate
Ciglia: Nasce l’uso delle ciglia finte in pelo di visone, lunghe e sottili, quasi invisibili
Occhi: Sfumati con moderazione sulla palpebra superiore
Labbra: Il disegno ingrandisce tutto il labbro, uscendo a volte anche dal disegno naturale (Veronica Lake, Katharine Hepburn). Il labbro inferiore assume una forma più squadrata.
Acconciatura: Capelli di colore rosso o castano ramato, arricciati con boccoli alle spalle

 

Acconciature caratteristiche:

Rosso ‘femme fatale’ lungo e ondulato Rita Hayworth (Gilda, 1946)
IngridBergman (Notorious, 1946)

 

Attrici/attori di riferimento:

Titolo del film:

Ingrid Bergman Casablanca, 1942
Barbara Stanwyck La Fiamma del Peccato (Double Indemnity),1944
Rita Hayworth Gilda, 1946
Veronica Lake Il fuorilegge (This Gun for Hire),1942
Judy Garland The Pirate, 1948
Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , , , more...

Trucco Sposa: il make up

by on Feb.20, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

make up sposa

Per la realizzazione della base, seguo le regole canoniche del trucco cinematografico: contouring (ombreggiature) e highlight (punti luce) ad hoc per un make up che c’è ma non si vede, che valorizzi al massimo il viso della sposa nascondendo, se presenti, le imperfezioni.

Il successivo fissaggio del trucco con una cipria trasparente è di fontamentale importanza nel trucco sposa: non solo infatti opacizza la pelle conferendole un aspetto liscio ed estremamente levigato (effetto matte) ma permette alla base di durare tutta la giornata, mantenendo il trucco pressochè inalterato nonostante sudorazione, contatti e sfregamenti (bacio agli invitati dopo la cerimonia del matrimonio), e possibili lacrime.

Solo a questo punto si può scegliere (lo avremo già fatto precedentemente nelle prove di trucco) se deliziarsi dell’armonia di colori offerti dal trucco sposa classico o lanciarsi in un make up più incisivo.

Questo tipo di scelta è dettato da diversi fattori, in primis ovviamente il gusto della cliente, a cui seguono tonalita della carnagione, capelli e occhi, prendendo in considerazioni anche fattori meno banali quali colore e tipologia dell’abito e l’acconciatura, nonchè l’orario della cerimonia.

Anna trucco sposa in studio(Anna trucco sposa, studio) Anna capelli biondi e trucco sposa rosato(Anna trucco sposa bionda) Anna trucco sposa, esterni(Anna trucco sposa, esterni)

Se infatti è vero che l’armonia del colore risiede nel giusto bilanciamento delle tonalità calde e di quelle fredde, occorre tener presente che lo stesso trucco realizzato per una sposa in abito color crema risulterà molto meno evidente su un abito bianco, così come il makeup per una cerimonia che si terrà nella mattinata andrà interpretato più leggero rispetto ad un trucco sposa per una cerimonia pomeridiana.

In questa giornata in cui la sposa sarà protagonista sia dal vivo che in foto, ogni particolare è importante, occorre quindi non trascurare alcun dettaglio, a partire dalle sopracciglia. Un riempimento leggero con una matita di qualche tonalità piu chiara (a meno che i capelli non siano nero corvino) aiuterà molto ad incorniciare lo sguardo, così come la definizione del rimo palpebrale renderà lo sguardo più pieno e definito.

Mascara water proof e rossetto a lunga durata completeranno il make up.

Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , more...

Make up anni ’30

by on Feb.14, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up

make up anni 30
Nonostante il decennio 1930-1939 inizi devastato dal crollo della borsa di Wall Street (Ottobre 1929)  e della Grande Depressione,  vede la donna protagonista di notevoli eventi, quali la premiazione di Jane Addams con il primo Nobel ad una donna per la pace, la prima traversata in solitudine dell’Oceano Atlantico da parte di Amelia Earhart, la prima partecipazione al Governo Americano di una presenza femminile (Frances Perkins); mentre il cinema vede nascere le prime grandi protagoniste femminili del cinema parlato,  femme fatale ‘irraggiungibili’ la cui memoria è giunta fino ai giorni nostri (si pensi a Greta Garbo, Jean Harlow, Marlene Dietrich)

Greta Garbo in 'Come tu mi vuoi',1932(Greta Garbo, 1932) Jean Harlow in 'Paura al cento per cento',1934(Jean Harlow, 1934)

Il make-up è in parte ereditato dai precedenti anni ’20, in parte rielaborato.  Le pellicole che si utilizzano diventano più sensibili e riescono a leggere bene i chiaroscuri,  che a loro voltano diventano importanti e studiati ad hoc sui visi delle attrici:  terra e fard non vengono più applicati in modo casuale sulle guance, ma trovano la loro funzione tecnica. In questi anni infatti, a differenza del decennio precedente, si intuisce l’utilità del chiaroscuro nella realizzazione del trucco correttivo; e nel contempo inizia a diffondersi anche la vendita del pan-cake al pubblico (Max Factor, 1930) per diventare così un cosmetico di utilizzo comune.
Gli occhi, importantissimi, vengono incorniciati da sopracciglia sottili ed altissime,  in cui la palpebra, a volte leggermente sfumata, ma sempre chiarissima, assume massimo dominio.
Il disegno delle labbra mantiene la forma tondeggiante sul labbro superiore ma il disegno si allunga, coprendo da un lato all’altro tutta la bocca.

Jessica make up anni'30(Trucco anni’30) Jessica make up anni'30(Trucco anni ’30)

La realizzazione del make up anni’30

Partendo dalla base, ho steso un fondo grasso di tonalità avorio e leggermente rosato su tutto il viso, su cui ho realizzato i chiaroscuri, leggeri sul naso,  un po’ più marcati per la definizione del contorno viso e della palpebra mobile.

Nel trucco occhi ho utilizzato un colore chiaro sotto tutto l’arco sopraccigliare,  per farlo sembrare più alto e rotondo,  e ho definito la linea in prossimità delle ciglia con una linea sfumata di eyeliner.

Anche gli zigomi sono stati scavati dai chiaroscuri, e le guance tinte in una sfumatura rosata.

La bocca è stata disegnata sottile, con un disegno arrotondato sul labbro superiore, di un colore rosso scuro.

Caratteristiche del trucco:

Base: Di colore chiaro e rosato, contouring e highligh realizzati a regola d’arte.
Sopracciglia: Sottili ed alte sulla fronte, che lascino molto spazio alla palpebra superiore su cui si può giocare con leggeri chiaroscuri tra palpebra fissa e mobile.
Ciglia: Incurvare il tratto più esterno verso l’alto con il mascara, senza appesantirle.
Occhi: Sfumati con moderazione sia sulla palpebra superiore (molto alta) che su quella inferiore, per conferire profondità allo sguardo.
Labbra: Rimane il profilo rotondo delle labbra tipico degli anni ’20, ma il disegno è allungato fino all’angolo della bocca. Il colore rimane rosso scuro.
Acconciatura: Capelli alle spalle, biondo platino, arricciati con il ferro (stile Jean Harlow)

 

Acconciature caratteristiche:

Biondo platinato e ondulato Jean Harlow (Platinum Blonde, 1931)
Marlene Dietrich (Der Blaue Engel, 1930)

 

Attrici/attori di riferimento:

Titolo del film:

Jean Harlow Pranzo alle otto (Diner at eight), 1933
Marlene Dietrich L’Angelo Azzurro (Der Blaue Engel), 1930
Carole Lombard The Gay Bride, 1934
Carole Lombard L’impareggiabile Godfrey (My man Godfrey), 1936
Claudette Colbert La signora di mezzanotte (Midnight), 1939
Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , more...

Idee per carnevale 2012: bellezza fatale !

by on Gen.30, 2012, under Body Painting, Eventi, Make Up

carnevale
Ecco una proposta di trucco per Carnevale: bellezza fatale!

Come si può vedere dalle foto, si tratta di un trucco asimmetrico, in cui la parte destra del viso è stata truccata con make up beuaty piuttosto marcato, accentuando i chiaroscuri del make up sulle palpebre e sotto gli zigomi, mentre sulla sinistra ho realizzato il face-painting di un teschio con acqua color.
Prima di iniziare il face painting, ho coperto il sopracciglio con il sapone, per farlo poi scomparire sotto il trucco.
Per disegnare il teschio mi sono ispirato ad un paio di immagini scaricate da internet (nello specifico da wikipedia, qui).

La realizzazione del face painting:

Con il colore nero ed un pennellino sottile ho tracciato le linee guida che definiscono occhio, naso, mandibola e mascella, e i vari denti, aiutandomi con il tatto e cercando di seguire le ossa sottostanti.
Successivamente ho mescolato bianco, giallo e un tocco di nero, per ottenere il colore tipico delle ossa, preferendo una tonalità un po’ più scura, in modo da poterci realizzare sopra successivamente chiaroscuri e sfumature.
Ho colorato i denti di bianco, e naso, interno occhio e il quadrilatero a fianco della mandibola con il nero, che ho usato anche per segnare il contorno viso.
Infine ho creato le sfumature utilizzando il nero ed un pennello grande e quasi asciutto, portando verso lo scuro i punti più interni e utilizzando il bianco per creare finti riflessi (ad esempio sulla fronte, sullo zigomo e al centro del naso) nei punti più evidenti; e ho aggiunto qualche dettaglio con il pennello più picolo (una crepa sul naso e una sotto l’occhio).

Ok, forse è un po’ spaventoso.. Eccolo qui !
trucco di carnevale: bellezza fatale

Leave a Comment :, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , more...

Cerchi qualcosa di specifico ?

Usa la casella sottostante per effettuare le tue ricerche:

Ancora niente? Lascia un commento su una pagina o contattaci così ci occuperemo della cosa!